venerdì 31 agosto 2012

ANCHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PALAGONIA SI MOBILITA PER DIRE NO AL “MUOS DI NISCEMI”

Anche l'amministrazione comunale di Palagonia si mobilità per dire “No”, al “Muos di Niscemi”, l'impianto di telecomunicazioni militari considerato nocivo per la salute. Ad annunciarlo il sindaco Valerio Marletta che ha anticipato la collocazione di uno striscione permanente in Piazza Municipio per denunciare ancora una volta il processo di militarizzazione della Sicilia.
Come è noto, a Niscemi, all’interno di una fra le più belle riserve naturali d’Europa, proseguono i lavori che daranno alla luce il Muos (Mobile User Objective System), il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari che collegherà tra loro i centri di comando e controllo delle forze armate, i centri logistici, gli oltre 18 mila terminali militari radio, i gruppi operativi in combattimento e gli arsenali di morte sparsi in tutto il pianeta e consentirà di propagare universalmente gli ordini di guerra, convenzionale e/o chimica, battereologica e nucleare.
I lavori per l'impianto di questo “mostro”, composto da due antenne paraboliche, più una di riserva, di 18 metri e mezzo di diametro e due trasmettitori con antenna a torre di 149 metri di altezza, hanno già irrimediabilmente compromesso l'habitat dell'area naturale “Sughereta, Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
A questo vanno aggiunti i pesantissimi effetti sulla salute provocate dalle micidiali microonde che si aggiungeranno all'inquinamento elettromaghetico generato dalla stazione di telecomunicazioni della Marina americana pèresente dal oltre 20 anni in contrada Ulmo.
Marletta spiega gli effetti nocivi del Muos e dice: “Queste stazioni comunicano con i satelliti in orbita attraverso impianti di trasmissione ad altissima frequenza, determinando un inquinamento di onde elettromagnetiche nel raggio di oltre 140 chilometri ed esponendo  le popolazioni residenti a gravi rischi. Gli altri tre impianti Muos esistenti nel mondo sono stati realizzati distanti dai centri abitati, mentre questo in costruzione sta per essere realizzato in una zona vicinissima in linea d'aria alla città di Niscemi, confinante appunto con una riserva naturale. Molti gli studi che dimostrano la pericolosità delle onde che emetterà il Muos e numerosi i casi di militari siciliani, in servizio a Niscemi, morti di leucemia a causa delle onde che vengono emesse dalle antenne già installate”.
Il primo cittadino che come consigliere provinciale aveva già partecipatao alle grandi mobilitazioni contro la costruzione del Mous aggiunge: “Per la salute e il benessere, per la tutela delle risorse ambientali e per un mediterraneo dei popoli mare di pace, siamo  decisi a portare avanti qualsiasi azione di lotta popolare schierandoci con le migliaia di giovani siciliani, i comitati NO MOUS, le associazioni e le amministrazioni locali che hanno deciso di interferire con l'azione sopraffattrice del Pentagono e di non accettare la legge della guerra e dell'insaziabile interesse economico mafioso che sta dietro a queste scelte dissennate”.
“Ho già chiesto al presidente del Consiglio Salvo Grasso – conclude Marletta – di convocare in tempi brevi il civico consesso per deliberare, sono sicuro all’unanimità, un Ordine del Giorno sul MUOS che chiede di bloccare subito i lavori delle parabole militari americane”. 

Salvo Reitano (Responsabile Ufficio Stampa)

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