Ultimamente si parla molto di modifiche alla Costituzione italiana.
Si dice di essa che è vecchia, antica e che non riflette la realtà italiana.
In un certo senso, il discorso è valido ma se consideriamo la seconda parte che presenta delle grosse lacune.
Ma quello che si è messo in testa il signor Berlusconi è quello di cambiare la prima parte della Costituzione, ovvero i principi fondamentali della repubblica; anche se sono stati scritti 60 anni fa sono tutt'ora più che validi.
Simpaticamente, pubblico una battuta di Maurizio Crozza che espone la nuova costituzione di Berlusconi rifacendosi ai testamenti di Mosè:
I) Io sono Silvio dio tuo. Non avrai altro presidente all’infuori di me.
II) Non nominare il nome di Craxi invano.
III) Ricordati di santificare Mediaset.
IV) Onora Previti e Dell’Utri.
V) Non uccidere Emilio Fede, mandandolo sul satellite.
VI) Non commettere atti impuri se non hai l’immunità.
VII) Non rubare (ma se lo fai ti troverò un buon avvocato).
VIII) Non dire falsa testimonianza (ma puoi sempre dire che la stampa ti ha frainteso).
IX) Non desiderare la Carfagna d’altri.
X) Non desiderare il Quirinale d’altri
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