da Liberazione
Ottantotto anni fa nasceva a Livorno il partito comunista d'Italia, sezione dell'internazionale comunista.
Da lì in poi si decise una svolta. Anche in Italia i rivoluzionari si sarebbero chiamati comunisti. Bisognava cambiare nome per distinguersi dal termine "socialista" ormai completamente screditato.
I sistemi politici nati con la rivoluzione russa evidenziano in modio drammatico di essere entrati in contraddizione totale con le aspirazioni che li avevano generati. La speranza di trasformazione sociale che il comunismo aveva portato al punto più alto nel mondo moderno, con una rivoluzione che aveva sovvertito completamente l'ordine sociale, veniva annichilita sotto i cingoli dei carri armati.
Per questo il nostro partito oggi si chiama Rifondazione Comunista. Perchè ci sentiamo in piena sintonia con quei rivoluzionari che assaltarono il palazzo d'inverno e che diedero vita al Partito Comunista d'Italia e perchè siamo consapevoli che i sogni e le speranze di quei rivoluzionari sono stati negati.
Rifondazione Comunista non è solo il nome del partito ma il nostro progetto strategico: rendere attuale il comunismo attraverso il suo processo di rifondazione, che matura e cresce interagendo con le soggettività antagoniste.
Ricordiamo quindi oggi quel lontano 21 Gennaio, nella piena consonanza di ideali e di propositi, per proporre il rilancio del progetto della rifondazione comunista.
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