Il Consiglio Comunale ha aderito all’unanimità al movimento “No
Muos”, contro la costruzione di un impianto di comunicazione satellitare
nel comune di Niscemi e in prossimità del comune di Palagonia.
E’ questo l’atto più importante della seduta del civico consesso,
convocato dal presidente Salvo Grasso, che ieri sera ha anche aderito al
Coordinamento nazionale degli enti locali dichiarando Palagonia città
della pace.
Prima di affrontare questi due argomenti, il consiglio comunale,
dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, ha votato
all’unanimità il rinvio del voto sul - Regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori e per l’effettuazione di forniture e servizi in economia.
La stessa 1a Commissione (Affari Generali – Affari Legali –
Personale – Rapporti con lo Stato – Rapporti con la Regione –
Partecipazione – Servizi Demografici – Polizia Amministrativa) si era
espressa per il rinvio dell’argomento che necessita maggiori
approfondimenti.
E’ il presidente della Commissione Francesco Di Blasi a confermarlo
rispondendo anche ai consiglieri: Raffaele Malgioglio che chiede
“maggiori delucidazioni sugli importi e l’importanza di un albo per le
ditte”; Bernardo Vaccaro “se esiste incompatibilità a eseguire lavori
con la carica di consigliere” e Antonino Murgo “favorevole al rinvio
anche se il testo del regolamento è abbastanza buono”.
“Possiamo pensare – dice Di Balsi – prima di tornare in aula, a una
Commissione più allargata e affrontare l’argomento nei suoi molteplici
aspetti”.
Prima del voto prende la parola il sindaco Valerio Marletta: “Mi
sembra che la volontà della commissione di rimandare il testo a
ulteriori approfondimenti sia abbastanza chiaro, è opportuno però
ribadire che il testo della delibera in questione che si adegua alla
normativa vigente e su questo argomento bisogna partire dal presupposto
che non sono scelte che può fare il consiglio comunale che deve, in
materia di lavori pubblici, attenersi alle leggi”.
I consiglieri esprimono, all’unanimità, parere favorevole anche
alla modifica degli elaborati del Piano particolareggiato in contrada
Grassurelle, dopo la relazione sull’argomento da parte del consigliere
Luca Mudo, componente della 3° Commissione (Lavori Pubblici –
Urbanistica – Ambiente e Territorio).
“Questa variante del piano particolareggiato – dice Mudò è stata
approvata dalla Commissione all’unanimità perché la bocciatura avrebbe
comportato la non completa copertura del suolo edificabile, e quindi
un’0alta probabilità di insediamenti abusivi. Con questa modifica si
cambia solo la forma della particella e non si variano né la superficie
quadrata, né gli indici di carico urbanistico e nemmeno la destinazione
urbanistica originaria delle particelle interessate”.
Sull’adesione al Movimento “No Muos” interviene il consigliere
Giusy Sipala che punta il dito sui “pesanti effetti di queste antenne
sulla salute e lo scempio del territorio”.
“Stanno costruendo le antenne - dice Giusy Sipala - all’interno
dell'area naturale “Sughereta”, sito di Importanza Comunitaria, così una
fra le più belle riserve naturali d’Europa sarà deturpata
irrimediabilmente da un “mostro” composto di due antenne paraboliche,
più una di riserva, di 18 metri e mezzo di diametro e due trasmettitori
con antenna a torre di 149 metri di altezza”.
“E’ un varo e proprio attentato alla salute – conclude – e noi
dobbiamo portare questo argomento a conoscenza dei nostri concittadini,
in piazza, nelle scuole, nei luoghi di ritrovo per sensibilizzare
l’opinione pubblica a intraprendere una battaglia di civiltà”.
Un contributo tecnico alla discussione è venuto dal consigliere
Carmelo Sipala, prossimo alla laurea in Ingegneria elettronica e dunque
esperto in materia.
“Il problema - dice Sipala – non riguarda solo l’impatto ambientale
ma il fatto che queste stazioni comunicano con i satelliti in orbita
attraverso impianti di trasmissione ad altissima frequenza, determinando
un inquinamento di onde elettromagnetiche nel raggio di oltre 140
chilometri ed esponendo le popolazioni residenti a gravi rischi”.
“Sono molti gli studi – conclude - che dimostrano la pericolosità
delle onde che emetterà il Muos e numerosi i casi di militari morti di
leucemia a causa delle onde che sono emesse dalle antenne già
installate”.
“Sono pronto a qualsiasi battaglia – dice il consigliere Raffaele
Malgioglio – contro chi attenta a una condizione ottimale della vita”.
Anche il consigliere Bernardo Vaccaro si dice “contrario
all’istallazione delle antenne di Niscemi”, mentre per il consigliere
Murgo “è necessario coinvolgere la politica ai più alti livelli
impegnandoci a non cedere su una questione che riguarda principalmente
la nostra salute”.
Il consigliere salvatore Longo, da parte sua, ricorda come “da uno
studio del Politecnico di Torino si evince la pericolosità per il comune
di Palagonia definito a rischio per la posizione e dove le onde
elettromagnetiche possono arrecare più danno”.
“La Sicilia – per il consigliere Di Blasi – da sempre nella storia è
stata considerata strategica per la sua posizione. Oggi sono gli Stati
Unititi che approfittano del nostro territorio e noi oggi con questa
delibera diciamo “no” a questa prevaricazione ricordando che la nostra
Isola ha una sua sovranità che va rispettata e tutelata”.
“Gli altri tre impianti Muos esistenti nel mondo – dice il sindaco
Valerio Marletta - sono stati realizzati distanti dai centri abitati,
perché sono coscienti dei danni che provocano alla salute mentre questo
in costruzione sta per essere realizzato in una zona vicinissima in
linea d'aria alla città di Niscemi, confinante appunto con una riserva
naturale “Sughereta” e a pochi chilometri dalla nostra Palagonia”.
“Ero sicuro – continua il primo cittadino – del voto unanime del
Consiglio a favore di questa delibera. Un voto che è una scelta civile
per la salute e il benessere, per la tutela delle risorse ambientali e
per un Mediterraneo dei popoli mare di pace. Speriamo che questo nostro
impegno porti anche migliaia di persone in piazza alla manifestazione
che si terrà il 6 ottobre a Niscemi e alla quale parteciperemo con il
gonfalone del Comune”.
Voto unanime, in fine, del civico consesso per la delibera che
dichiara Palagonia “Città della Pace”, aderendo così al Coordinamento
Nazionale degli Enti Locali.
Salvo Reitano (Responsabile Ufficio Stampa)
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