Corte dei conti condanna l'ex sindaco Fagone e altre 6 persone
Una missione senza alcuna utilità per l'amministrazione comunale e, per di più, giustificata «sulla base di un campanilistico sentimento di solidarietà nei confronti delle persone da tempo emigrate dal Comune di Palagonia». Con queste motivazioni, la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti (sentenza 716/2011) ha bocciato i rimborsi liquidati a tre amministratori che nel 2006 si recarono a Ginevra per partecipare alla "Settimana della lingua italiana nel mondo" e ha condannato sette persone a restituire la somma. Si tratta dell'ex sindaco di Palagonia ed ex deputato regionale Fausto Maria Fagone, degli assessori della sua Giunta, Giuseppe Rivela, Giuseppe Urzì, Giuseppe Bassotto, Bernardo Vaccaro e Vincenzo Pirracchio, del capo dipartimento Francesca Sinagra.
Fagone, che nel novembre scorso è stato arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia «Iblis», dovrà restituire 1.568 euro, gli altri sei 457 euro ciascuno.
Il collegio giudicante ha invece assolto Cinzia Alessia Mazza, responsabile dell'ufficio tecnico comunale e Concetto Maurizio Mudò, responsabile dell'ufficio finanziario, che erano stati citati in giudizio dal Pm.
L'inchiesta fu avviata nel 2008 dopo che un gruppo di cittadini ed un consigliere comunale segnalarono presunte ipotesi di danno erariale causate da una serie di missioni all'estero. Nel mirino della Procura contabile finì, in particolare, quella effettuata dal 23 al 29 ottobre in Svizzera.
«Per ciò che attiene alle spese di missione - scrivono ancora i giudici contabili - è necessario che la missione autorizzata sia idonea a mantenere o ad accrescere la preparazione culturale degli amministratori e, quindi, il prestigio dell'amministrazione medesima. Nel caso di specie, dalla Guardia di Finanza nella relazione in atti e dalla documentazione acquisita dagli inquirenti non si evince la necessità di autorizzare la trasferta di che trattasi, né in sede di autorizzazione né, tantomeno, al modo del rientro, in sede di relazione conclusiva sull'operato realizzato».
Antonio Di Giovanni
da lasicilia.it
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