Un primo passo verso la ripubblicizzazione dell'acqua.L'Ato idrico e la provincia di Catania approvano la fuoriuscita dalla SIE (Servizi idrici etnei)
Nella seduta di lunedì 22 Novembre il consiglio provinciale di Catania ha approvato un documento che impegna l'amministrazione provinciale affinchè si attivi per la fuoriscita dell'Ente dalla SIE Spa - gestore unico del servizio idrico dell'intera provincia. Il documento proposto dai consiglieri provinciali Antonio Tomarchio(PDCI), Valerio Marletta(PRC) e altri è stato condiviso dall'amministrazione Castiglione.
Dopo anni di battaglia politica in consiglio e nel forum acqua pubblica di Catania, arriva la tanto richiesta decisione dell'ammnistrazione provinciale. Si pone fine all'esperienza della società Sie Spa(capitale misto 51% pubblico e 49% privato) creata nel 2004 per la gestione unica del servizio idrico integrato nella provincia di Catania. Una società dichiarata illegittima con sentenza n. 589 del 27/10/2006 del CGA, che ha annullato importanti atti amministrativi riguardanti la costituzione e l’attività della società mista S.I.E. spa, ed in particolare:
1) Deliberazione n. 4 del 24/01/2004 con la quale l’assemblea del Consorzio Ambito Territoriale Ottimale 2 – Acqua Catania ha deliberato l’affidamento diretto del servizio idrico integrato alla società mista a prevalente capitale pubblico, Servizi Idrici Etnei s.p.a., perché in contrasto con le procedure comunitarie in materia di appalti e servizi e concessioni che prevedono l’affidamento del servizio attraverso l’indizione di una gara ad evidenza pubblica.
2) Deliberazione n. 37 del 17/08/2004 con la quale il Consiglio Provinciale di Catania ha approvato lo statuto e l’atto costitutivo della società Servizi Idrici Etnei spa.
3) Deliberazioni n. 7, 8, e 9 dell’assemblea del Consorzio ATO 2 - Acqua Catania e riguardante l’autorizzazione alla SIE spa di indire la gara per la scelta del socio privato, successivamente all’affidamento del servizio idrico integrato.
4) Delibera n. 2 del 31/05/2005 dell’assemblea del consorzio ATO 2 – Acqua Catania di conferma della titolarità del servizio idrico integrato alla SIE spa.
Nonostante le sentenze dei tribunali, la Sie Spa ha continuato ad operare e ha acquisito le reti idriche di alcuni comuni, primo tra tutti Caltagirone, con il silenzio-assenso dell'Ato idrico e delle istituzioni locali.
Finalmente l'assemblea dell'Ato idrico di Catania ha deliberato nella seduta di lunedì 22 Novembre:
1) Prendere atto dell'invalidità della convenzione di gestione stupulata con la Sie in data 24/12/2005 e pertanto, dello scioglimento del rapporto in essere con la Sie, che non ha titolo legittimante all'esecuzione dei lavori e alla gestione del servizio idrico integrato per conto del consorzio ATO;
2) Di dare mandato la Cda dell'Ato, entro il medesimo termine e con le medesime modalità, di predisporre all'assemblea una prposta relativa alla selta della forma di gestione del servizio e delle procedure da seguire per l'affidamento dello stesso.
Esprimiamo soddisfazione per il primo risultato raggiunto dopo anni di battaglie per riaffermare un principio di leggalità nella gestione dei servizio. Si apre a questo punto la vera battaglia per il ritorno della gestione pubblica del servizi idrico integrato.
La gestione Sie è stata caraterizzata da una visione aziendalistica e privatistica del servizio. Basti analizzare il socio privato(49%) la Hydro per capire gli interessi ecomici in campo. La Hydro rappresenta i poteri forti dell'acqua nel nostro territorio. L'Acoset, le acque di Casalotto, la Sidra hanno messo le "mani" sul bene pubblico più importante nell'ottica delle speculazioni e del profitto a tutti i costi. Il consiglio di gestione della Sie ha rappresentato il comitato d'affari degli interessi economici di questi privati. Personaggi come Armando Giacalone, Giuseppe Giuffrida rappresentano l'emanazione politica-economica di chi vede nell'acqua fonte di profitto.
L'esperienza fallimentare della gestione privatistica della Sie rafforza più che mai la nostra battaglia per la gestione totalmente pubblica del servizio idrico. Bisogna impegnarsi da subito per rafforzare il lavoro nelle istituzioni e nei forum dell'acqua pubblica per rilanciare la battaglia per il ritorno della gestione delle acque ai comuni.
All'assemblea regionale siciliana stanno discutendo della nuova legge per la gestione del servizio idrico. Una delle leggi in commissione è quella presentata dal Forum siciliano per l'acqua pubblica. Attiviamoci tutte e tutti fin da subito per sostenere la battaglia del Forum!
Catania 23 Novembre 2010
I consiglieri provinciali
Antonio Tomarchio - Valerio Marletta.
Comunisti Italiani - Rifondazione Comunista ( Federazione della Sinistra)
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