Una maggioranza compatta ha approvato nell’ultima seduta del
Consiglio Comunale le aliquote IMU per l’anno 2012 e il bilancio di
previsione.
La manovra come ha spiegato l’assessore alle Attività finanziarie e
gestionali, Elena Sgarioto, con il supporto di contenuti multimediali,
non tocca la prima casa, rispetto alla vecchia Ici, anzi la abbassa allo
0,2%, stessa aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale,
mentre per i terreni agricoli si verserà un’imposta del 0,5%.
Per gli altri immobili, fra i quali le seconde case, si pagherà l’aliquota base del 10,6 per mille.
L’assessore Sgarioto ha parlato di “decisone sofferta ben conoscendo la grave crisi in cui versano le famiglie palagonesi”.
Come detto, la delibera è passata in Consiglio comunale con i voti
della maggioranza. Altrettanto compatta si è dimostrata la minoranza
nell’esprimere parere contrario.
Il primo a dichiararsi contrario all’aliquota sulla seconda casa è
il consigliere Vaccaro che dice, ”colpisce anche i magazzini e le
attività commerciali aggravando la crisi”.
Il consigliere Salvatore Longo, da parte sua, pur comprendendo il
punto di vista del collega Vaccaro ritiene che “lo stato di necessità
ricorrente non consente di votare contrario il bilancio anche perché
nessuno in questo consiglio ha proposto soluzioni diverse, ammesso che a
questo punto si possano trovare soluzioni”.
Di “presenza onerosa” ha parlato il consigliere Raffaele
Malgioglio. “Siamo qui senza poter fare nulla, mi rendo conto che è
necessario far quadrare il bilancio ma certe scelte comporteranno a mio
avviso un aumento dell’evasione, per questo è necessario trovare
soluzioni per un vero risparmio, come, per esempio, la raccolta
differenziata”.
“Purtroppo – gli fa eco il consigliere Carmelo Sipala – paghiamo i
tempi assai ristretti imposti dalle istituzioni sovracomunali e a tal
proposito voglio ricordare che le ultime comunicazioni, per minori
trasferimenti, risalgono al 24 di ottobre e dunque le aliquote IMU e il
bilancio che arrivano in aula sul filo di lana non dipendono da questa
amministrazione”.
Prendendo la parola, il consigliere Antonino Murgo chiede al
presidente Salvo Grasso di sapere che fine hanno fatto gli emendamenti
presentati quando si parlò di regolamento IMU.
“Ritengo necessario – dice Murgo - che l’amministrazione si impegni
ad esaminare le spese strutturali, abbattendo le spese superflue in
modo da non farle gravare sulle tasche dei cittadini. Sulle aliquote IMU
dichiaro il mio voto contrario”.
Il capogruppo di “Palagonia Bene Comune”, Francesco Di Blasi: “La
proposta è stata valutata in alternativa a soluzioni diverse ed è stata
la “migliore” possibile dal punto di vista sociale, quella che più viene
incontro alle necessità dei nostri concittadini e comunque prima di
fare considerazioni politiche occorre fare considerazioni contabili.
L’IMU è stata introdotta dal governo nazionale che ha l’appoggio di
tutti i gruppi politici più rappresentativi”.
“La stesura di questo bilancio – interviene il sindaco Valerio
Marletta è frutto di grande impegno e di attenzione verso la
cittadinanza, perché sia chiaro o riusciamo a chiedere con grandi
sacrifici questo Bilancio oppure andiamo in dissesto economico. Non c’è
alternativa e se andiamo in dissesto tutte le aliquote andranno al
massimo e a pagare maggiori oneri saranno i cittadini. E questo è il
frutto delle scelte fatte dal governo centrale con il famoso “decreto
salva Italia”, come lo chiamano i politici che lo hanno sostenuto in
parlamento e oggi dicono di essere contro l’IMU.”
L’assessore Sgarioto, aiutandosi con le “slide” illustra le varie
possibili alternative con simulazioni delle aliquote rispetto alle
tipologie di immobili e il risultato, confermando quanto detto dal
consigliere Di Blasi che quella proposta dalla giunta è la soluzione
“migliore”.
“L’amministrazione è consapevole del sacrificio non irrilevante
chiesto ai contribuenti – dice l’assessore Sgarioto - e dell’impatto
sull’economia locale di questa decisione sofferta ma necessaria e
obbligata dall’applicazione del Decreto 95/2012 sulla revisione della
spesa”.
“E’ innegabile – continua - che il peso della crisi economica rende
l’aumento delle imposte difficile da sostenere per le categorie di
possessori di immobili diverse dalla prima casa e dei terreni agricoli.
Questa amministrazione ha scelto, però, di salvaguardare le categorie
più fragili e di non calcare il peso della manovra di bilancio sulle
famiglie, pensionati e dipendenti”.
“E’ opportuno, però, ribadire che l’Ente si sta attivando per una
seria lotta all'evasione su tutte le imposte e tasse comunali – conclude
la Sgarioto - e l’attività di accertamento proseguirà su tutti i fronti
al fine di consentire l’introito nelle casse del Comune di Palagonia
dei crediti già maturati e delle somme dovute dagli evasori totali,
questo ci consentirà di adottare nel prossimo bilancio scelte fiscali
meno dolorose e di perseguire il principio di equità sociale e fiscale
(governo regionale e nazionale permettendo)”.
La votazione fa registrare 11 voti favorevoli e 8 contrari
(Bernardo Vaccaro, Salvatore Sipala, Raffaele Malgioglio, Franco
Panebianco, Marco Leonardo, Salvatore Minore e Antonino Murgo, Mario
Calcagno). Il consiglio approva anche l’immediata esecutività.
Prima di passare alla discussione e successiva approvazione dello
schema di bilancio 2012, bilancio pluriennale 2012 – 2014 e relazione
previsionale e programmatica 2012 – 2014, lasciano l’aula i consiglieri
Bernardo Vaccaro e Salvatore Sipala.
Il presidente Salvo Grasso invita l’assessore Sgarioto ad
illustrare la proposta di Bilancio con l’aiuto delle “slide” per meglio
far comprendere i vari capitoli in entrata e uscita e l’emendamento
presentato dallo stesso assessore a seguito del minore trasferimento
regionale comunicato solo la settimana scorsa.
Prima di prendere la parola il sindaco interviene il consigliere
Francesco Di Blasi: “L’IMU e questo Bilancio è il risultato di
provvedimento governativi che si possono benissimo chiamare “ammazza
comuni” e che stanno portando sul baratro gli enti locali costringendoli
a scelte scellerate e impopolari”.
“Con l’approvazione di questo bilancio – dice il primo cittadino –
non significa che abbiamo risolto i problemi di questo comune, ci
troviamo, possiamo dirlo, di fronte ad un bilancio a questo punto
consuntivo, perché il vero dramma insieme all’evasione che supera il 60%
è il contenzioso, e qui voglio richiamare l’attenzione di quei
consiglieri con maggiore esperienza i quali questo problema lo conoscono
benissimo compresi i consiglieri Vaccaro e Sipala che hanno lasciato
l’aula, poiché tanti di quei contenziosi sono scaturiti dagli atti delle
loro giunte.
Concordo con il consigliere Murgo circa la necessità di agire sul
fronte strutturale ma quella di oggi è una scelta che impone una grande
responsabilità rispetto alla quale non possiamo tirarci indietro”.
“Porteremo le aliquote IMU e questo Bilancio – conclude Marletta –
all’attenzione dei nostri concittadini in un pubblico incontro –
confronto che si terrà sabato 3 novembre alle ore 19, in Piazza
Garibaldi perché tutti possano comprendere le nostre scelte imposte
dalla necessità”.
L’aula approva il Bilancio emendato con 11 voti favorevoli e 5
contrari (Antonino Murgo, Raffaele Malgioglio, Marco Leonardo, Mario
Calcagno) e un astenuto (Salvatore Minore).
C’è tempo prima di chiudere per un intervento del presidente del consiglio Salvo Grasso per richiamare all’ordine i consiglieri.
“Il ruolo del Consiglio Comunale, oltre a quello di indirizzo e
controllo dell’ente – dice la massima autorità del civico consesso –
deve mantenere alto il valore delle istituzioni per queste ragioni ogni
consigliere è deputato a mantenere un atteggiamento degno e decoroso
senza mai entrare nell’aspetto personale di ogni singolo ricordando
sempre di essere stato eletto dalla cittadinanza palagonese”.
Salvo Reitano (Responsabile Ufficio Stampa Comune di Palagonia)
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