Il sindaco Marletta:"Sempre a sostegno delle rivendicazioni dei veri braccianti"
Si è tenuta ieri sera, nell’aula consiliare del Municipio, l’assemblea indetta dal Movimento Braccianti e Forestali – Sifus.
All'incontro, hanno partecipato il sindaco di Palagonia Valerio
Marletta, il presidente del consiglio comunale Salvo Grasso, il
segretario generale Mbf-Sifus Maurizio Grosso, il dirigente provinciale
Mbf-Sifus Nino Lombardo, il segretario della sezione Mbf-Sifus di
Palagonia Lino Masi, Giacomo Blandini dell’Uci (Unione coltivatori
italiani) e un centinaio di lavoratori del comparto che protestano
contro le ingiuste cancellazioni delle giornate agricole dagli elenchi
contributivi dei lavoratori (OTD) che hanno lavorato nel 2011.
Ad aprire i lavori è stato il presidente del consiglio comunale
Salvo Grasso che ha sottolineato l’importanza delle indennità di
disoccupazione per un territorio a economia prevalentemente agricola.
“L’amministrazione e il consiglio comunale – dice Grasso – saranno
sempre a fianco dei lavoratori in tutte le sedi istituzionali facendosi
garante delle legittime rivendicazioni dei braccianti”.
Per il segretario della sezione Mbf-Sifus di Palagonia Lino Masi
“manca a Palagonia una partecipazione attiva dei lavoratori del comparto
bracciantile come, invece, accade in altri territori della provincia”.
“Insieme alle indennità di disoccupazione – dice Masi – chiediamo
il rispetto del contratto collettivo provinciale e l’avvio di una vera
riforma del lavoro che dia sostegno alle politiche sociali”.
“ Il problema della cancellazione delle giornate agricole – dice il
dirigente provinciale Mbf-Sifus Nino Lombardo – è stato seguito con
attenzione dal nostro movimento che si è adoperato a chiedere un
incontro con i dirigenti dell’Inps rivendicando con forza i giusti
diritti dei braccianti, soggetto debole nei confronti delle ditte”.
“Il blocco dei pagamenti – continua Lombardo – è illegittimo da
parte dell’ente previdenziale e dovrebbe essere la magistratura a
controllare chi sono veramente i braccianti storici”.
Giacomo Blandini dell’ Uci (Unione coltivatori italiani) condivide
l’esigenza dei braccianti: “Se entro il 30 giugno l’Inps non rispetterà
le indicazioni del Prefetto, siamo pronti a scendere in piazza”.
“Gli elenchi anagrafici - dice il segretario generale Mbf-Sifus
Maurizio Grosso – sono stati pubblicati con due mesi di anticipo (31
marzo 2012), e i dirigenti dell’Inps non si sono adoperati per
accelerare i tempi di erogazione delle indennità”.
“I controlli – continua Grosso – devono essere fatti durante il
periodo di prestazione lavorativa e non a fine campagna perché ciò
significa che c’è quasi una volontà a non risolvere il problema delle
“ditte fantasma”, negando così ai braccianti storici l’indennità di
disoccupazione”.
“Anche i sindacati di categoria – conclude Grosso – hanno l’obbligo
di sollevare il problema, invito il sindaco Marletta a farsi carico
delle istanze dei lavoratori chiedendo un incontro istituzionale al
Ministro del Lavoro, al Prefetto e al dirigente provinciale dell’Inps”.
Accogliendo l’invito di Grosso, il sindaco Valerio Marletta, si è detto disponibile ad affrontare il problema in tutte le sedi.
“Noi saremo sempre dalla parte dei veri braccianti agricoli – dice
il primo cittadino – per queste ragioni servono più accurati controlli
da parte degli enti preposti e invito la comunità palagonese a essere
solidale e creare una rete sociale, in modo tale da non lasciare
indietro nessun lavoratore e chi percepisce l’indennità continui lo
stesso nell’azione di lotta per non indebolire la categoria”.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le problematiche che riguardano la riforma del lavoro e la riforma delle pensioni.
Salvo Reitano (Responsabile Ufficio Stampa Comune di Palagonia)
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