Quattrocento camion di terra nella tenuta di Lombardo,
che ha pagato 90 mila euro, l’incontro con il presidente durante la
presentazione delle liste, i lavori con Maltauro, Cmc ed enti pubblici,
il ruolo del boss Rosario Di Dio, gli imprenditori catanesi. Vincenzo
Basilotta, re del movimento terra, parla con “S” pochi minuti prima
della condanna in appello per concorso in associazione mafiosa a 5 anni:
l’intervista di quaranta minuti, che ripercorre 30 anni di mafia nella
città dei Santapaola–Ercolano, è stata realizzata da Marco Benanti e
Antonio Condorelli e sarà pubblicata nell’edizione catanese della
rivista, in edicola dal 25/06/11.
Basilotta parla diffusamente di
Lombardo. “Noi – dice l’imprenditore – avevamo la proprietà vicina, poi
è toccata alla buonanima di mio fratello che adesso non c’è più, per
questo le dico che mi è cambiata la vita, poi… è uscita una simpatia
tra Lombardo e mio genero politicante… il signor Anastasi. Sempre è
stato politicante suo e lo ho incontrato un paio di volte. Abbiamo
fatto il lavoro del Pigno e gli servivano 3-400 camion di terra, glieli
abbiamo portati”. Un lavoro, del quale “S” aveva parlato un mese fa,
per il quale il presidente della Regione ha regolarmente pagato
l’imprenditore: “Io – spiega Basilotta – ho detto ai Ros che io gli ho
fatto il lavoro, gli ho dato copia della fattura, del bonifico
bancario… non mi ha dato mai niente, non ho nessun rapporto”.
Invito
tutte e tutti a continuare ad informarsi sulle
responsabilità,innanzitutto politiche, del presidente Lombardo e dei
partiti che lo sostengono. Noi continuiamo a costruire l'alternativa ad
un regime inaccettabile di corruzione, malgoverno e sfruttamento che va
dal PDL alla consorteria MPA/PD . Siamo già tantissme/i e, nonostante
le inquietanti dichiarazioni del segr. reg. di Sel Erasmo Palazzotto, saremo sempre di più perchè adesso più che mai è l'ora di dire basta !
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