Rifondazione e Giovani Comuniste/i affianco ai lavoratori dell'istruzione in lotta. Il 31 agosto tutte/i in piazza. Costruire un fronte unico di lavoratori, studenti e genitori contro lo smantellamento dell'istruzione pubblica.
Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti sostengono con forza la lotta, iniziata due anni fa, dei precari della scuola e di tutto il mondo dell'istruzione e annunciano la loro presenza alla manifestazione indetta dal Coordinamento Precari Scuola che si terrà martedì 31 agosto, dalle ore 9, di fronte l'Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato) di Via Coviello a Catania.
I tagli all'istruzione pubblica voluti dal Governo Berlusconi che colpiscono parimenti scuola e università e stanno causando l'espulsione dal mondo del lavoro di migliaia di precari, provocheranno, già a partire da quest'anno, un abbassamento complessivo dell'offerta formativa e della qualità dell'istruzione. A farne le spese saranno migliaia di famiglie private di qualsiasi mezzo di sostentamento e tutti gli studenti di scuole e università che si troveranno davanti una formazione sempre più scadente e sempre più costosa. Basti pensare all'esclusione dalla scuola, a causa della riduzione degli insegnanti di sostegno, degli alunni diversamente abili e all'aumento vertiginoso delle tasse universitarie.
Fa riflettere l'assoluta indifferenza del Governo e dell'opposizione parlamentare al dramma che vivono migliaia di lavoratori e l'intero sistema formativo italiano. È inquietante che l'Assessore Regionale Centorrino, esponente del Partito Democratico, oggi contestato sotto la Prefettura di Catania, piuttosto che difendere la scuola siciliana , si presti a squallide ed inutili passerelle in compagnia del sottosegretario Pizza; passerelle funzionali solo a far apparire un'attenzione in realtà inesistente ed inefficace.
Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti ribadiscono il loro appoggio al movimento in difesa dell'istruzione pubblica e si adopereranno al fine di rafforzare la lotta unitaria di scuola e università, una lotta che deve vedere coprotagonisti docenti, personale ATA, studenti, ricercatori e genitori.
Unici obiettivi da conseguire sono l'immissione in ruolo di tutti i precari e il ripristino della qualità del Sistema Formativo pubblico. Per questo non è pensabile, come propone il Governo Regionale, una ricollocazione dei precari in ruoli diversi dall'insegnamento e dalla gestione delle scuole. Occorre immediatamente applicare l'Autonomia regionale che consente, da subito, il reintegro di tutti i precari.
Matteo Iannitti – Coordinatore Giovani Comuniste/i, responsabile scuola e università Rifondazione Comunista
Pierpaolo Montalto – Segretario Rifondazione Comunista
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